Bruce Springsteen a Napoli: “E’ bello essere a casa”
Bruce Springsteen incanta la città di Napoli, in 20mila al concerto. Apre con i mandolini de "O Sole Mio", poi saluta: "E' bello essere al Sud Italia, è bello essere a casa". Tre ore di concerto, da "Long Walk Home" a "Thunder Road".
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L’apertura con le note di un mandolino che intona “O Sole Mio”, è l’omaggio del Boss alla città di Napoli. Quando sale sul palco saluta tutti e in italiano: “E’ bello essere al Sud Italia, è bello essere a casa”. E’ stato un concerto pieno zeppo di sorprese, come sempre, lungo il giusto, tre ore di concerto per un 63enne non sono certo poche. Un peccato per la piazza, che non era piena. In 20mila sono arrivati ad applaudire, sfidando la pioggia, il ragazzo di Vico Equense, ma nato e cresciuto in America. La sua terra d’origine omaggiata a metà concerto, quando gli passano dal pubblico una gigantografia del vecchio Gran Caffé Zerilli di Vico Equense, appartenuto a suo nonno Antonio. Si commuove, “it’s my restaurant”, dice emozionato e in napoletano rivela: “vulesse dedicà sta canzone agli amici di Vico Equense, la mia città”. E parte My Hometown.
Le sorprese in scaletta sono state fatte quasi tutte in avvio di concerto. Da “Long Walk Home” a “My love will not let you down”, da “Out in the street” a “Hungry Heart”, poi la scaletta ha seguito lo schema classico da “Wrecking Ball” più i grandi successi. Grande festa sulle note di “Twist and shout”, poi la chitarra acustica e racconta a tutti di come chiuse il concerto quando venne a suonare al Teatro Augusteo in acustico (era il 22 maggio 1997): chiuse con “Thunder road”. E così ha fatto ieri, con il pubblico in silenzio religioso a godersi lo spettacolo, in quella piazza magica, godendo degli ultimi momenti di un evento storico per Napoli e i napoletani.
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Springsteen, la sua terra lo aspetta
VICO EQUENSE. 03 maggio 2013 - Bruce Springsteen potrebbe presto decidere di visitare la penisola sorrentina, la terra natia dei suoi nonni. Sua madre, Adele Ann Zirilli, è originaria delle colline vicane.
VICO EQUENSE. 03 maggio 2013 - Bruce Springsteen potrebbe presto decidere di visitare la penisola sorrentina, la terra natia dei suoi nonni. Sua madre, Adele Ann Zirilli, è originaria delle colline vicane.
Il nonno di Bruce, Antonio Zerilli, era proprietario del “Gran Caffè Zerilli”, un bar che si trovava nella piazza principale del paese. Dal suo matrimonio con Adelina nacquero tre figlie: Dora, Ida e Adele Ann, che sposò Douglas Frederick Springsteen. Da questa unione nacque Bruce.
Marilena Frevola, pro-cugina di Bruce che vive a Vico Equense, si tiene spesso in contatto con le cugine americane che, infatti, 4 anni fa vennero a trovarla.
La nonna di Marilena, Chiara Sorrentino, e la nonna di Bruce, Adelina Sorrentino, erano sorelle.
Durante la loro breve vacanza a Vico Equense quattro anni fa la mamma, la zia e la cugina di Bruce hanno visitato i luoghi che appartenevano ai nonni del cantante.
“Per me significa tanto vedere i luoghi dove hanno vissuto i nonni – affermò la cugina Christine Bruno durante la permanenza – e oltretutto si tratta di posti meravigliosi; non riesco a capire, infatti, come abbiano fatto a lasciare tutto questo e a trasferirsi negli Stati Uniti”.
L’amministrazione comunale ha più volte esplicitato il desiderio di poter avere Bruce Springsteen in città.
Nel luglio dello scorso anno il cantante ha ricevuto una delegazione dell’associazione Pinkcadillacmusic, che ha consegnato nelle mani della rock star la lettera del Comune, a firma del sindaco Gennaro Cinque, in cui era attestato il conferimento della cittadinanza onoraria.
Speriamo che in occasione della suo concerto a Napoli, il 23 maggio, la star riesca a fare un salto nella sua Vico Equense, che ormai da anni lo aspetta a braccia aperte.
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Purtroppo,nemmeno questa volta è venuto in Penisola a visitare Vico
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Grande Boss. Mi sei entrato dentro da quando ho sentito Born in The USA per la prima volta,ti ho amato ancor di più per la tua partecipazione a We Are The World e ti ho inciso nel cuore con Philadelphia. Ma quella simpatia che ho sempre provato per quel ragazzone col giubbotto jeans veniva da qualche altra parte: nelle tue vene scorre il sangue della mia città.
Foreverers,lasciatemi vantare e crogiolare di questa cosa,soprattutto visto che qualcuno qualche mese fa sul web mi ha denigrato parlando di me come una che viene "dai bassifondi di Vico Equense". Beh, i bassifondi di Vico Equense hanno dato vita a questo po' po' di artista. La tua città può dire altrettanto????
Scusate,ma mi dovevo proprio prendere questa piccola soddisfazione.
Lunga vita al BOSS.
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