Brad è il biondino riccioluto a sinistra.
Tastierista e arrangiatore di tutti i brani di Dangerous, direttore musicale del Dangerous e dell’History tour, Brad Buxer è stato il partner musicale più vicino e più fedele a Michael per oltre 15 anni. Di natura umile e tranquillo, questo musicista incredibile, ora pilota di aerei di linea, non ha tuttavia mai parlato del suo lavoro con il Re del Pop. Ora, in omaggio al suo defunto amico, Brad parla per la prima volta…
- BLACK & WHITE: Come sei arrivato a lavorare con Michael?
- BRAD BUXER: Nel 1986 ero in tour con Stevie Wonder. Ma, come sapete, Michael era un grande fan di Stevie e così prestava grande attenzione ai musicisti che lavoravano con lui. Ho lavorato con Stevie fino al 1991, ma, nel frattempo, grazie a lui, ho conosciuto Michael. Non dimenticherò mai il nostro primo incontro. Una strana elettricità è subito passata attraverso di noi. Musicalmente parlando, eravamo sulla stessa lunghezza d'onda, parlavamo la stessa lingua e, dal punto di vista umano, siamo subito diventati amici. Il rapporto naturalmente è cresciuto e si è rafforzato con il tempo....
- BLACK & WHITE: …….fino a creare quello che sarebbe diventato l’album Dangerous.
- BRAD BUXER: Si. Teddy Riley stava già lavorando all’album con Bill Bottrell. Abbiamo registrato diversi demo, compresi quelli di Who Is It, Black Or White e Heal The World ...
- BLACK & WHITE: Dangerous è stato il primo album registrato da Michael senza Quincy Jones. Perché, secondo te, ha fatto questa scelta?
- BRAD BUXER: Vorrei essere chiaro: Michael non aveva litigato con Quincy. Ha sempre avuto ammirazione e un immenso rispetto per lui ma, con Dangerous, Michael voleva controllare il processo creativo dalla A alla Z. In poche parole, voleva essere il capo di se stesso. Michael è sempre stato molto indipendente e voleva anche dimostrare che il suo successo non era merito di Quincy né di nessun altro. Tuttavia, Michael teneva ancora in grande considerazione l’opinione di Quincy e così, quando finimmo di registrare Dangerous, Michael lo chiamò per avere il suo parere. E quando Quincy gli disse che aveva creato un capolavoro, Michael non era più riluttante a pubblicare l’album…
- BLACK & WHITE: Uno dei più grandi successi di Dangerous è “Who isi It” , ma la struttura di questa canzone ricorda Billie Jean. Michael era cosciente di questo?
- BRAD BUXER: No, io non la penso così. Io non ho mai fatto caso a questo ma, ora che me lo fai notare, è vero… Who Is It e Billie Jean sono molto vicini. Tuttavia, nonostante Who Is It sia un ottimo brano, non credo che si avvicini a Billie Jean. Nessuna canzone è meglio di Billie Jean, credo ...
- BLACK & WHITE: In studio, Michael ti dava libertà?
- BRAD BUXER: Assolutamente. Michael non era rigido , era sempre aperto ai miei suggerimenti e alle mie idee. Mi ha dato piena fiducia. Il più delle volte, lui cantava una melodia e io trovavo gli accordi per accompagnarlo . Anche se da un punto di vista musicale Michael era un genio, sapeva che da solo non poteva fare tutto e aveva l’intelligenza di delegare alcune cose. A volte, sapeva esattamente quello che voleva sentirmi suonare per ogni parte della canzone, altre volte, mi lasciava suonare fino a quando non sentiva qualcosa che gli piaceva. Questo, per esempio, è quello che è successo in brani come “Who Is It” o “Stranger in Moscow”.
- BLACK & WHITE: E’ vero che Michael scriveva il testo completo di una canzone prima dell’idea melodica?
- BRAD BUXER: No, questo non è successo quasi mai. Michael doveva scrivere il testo della canzone fino all’ultimo minuto…e lo faceva su un pezzo di tavola…o su una delle sue mani. ( Ride). Aspettava che la melodia di un brano fosse completamente finita prima di scrivere il testo. E, a volte, ci faceva impazzire!!! Ad esempio, Michael ha scritto il testo della canzone Black Or White in 20 minuti mentre noi eravamo in studio ad aspettare per registrare la sua voce. [Ride]
- BLACK & WHITE: Hai mai avuto la sensazione che Michael fosse frustrato per non saper suonare uno strumento?
- BRAD BUXER: Non proprio. Ma una volta mi chiese di dargli lezione di pianoforte. Gli dissi: “Ok Michael, ma devi farlo seriamente. Ogni giorno, ti siederai con me per 15 minuti e ci sarà una piccola lezione.” Ma non hai mai avuto la pazienza di farlo ( Ride). Io penso che Michael non aveva bisogno di saper suonare uno strumento per esprimere il suo talento. Anche se non sapeva suonare era un musicista fantastico. Capiva istintivamente la musica. La musica era parte di lui…
- BLACK & WHITE: Puoi chiarire la voce secondo la quale la musica del videogame Sonic 3 è stata accreditata a te ma in realtà è stato Michael a comporla?
- BRAD BUXER: Non l’ho mai ascoltata e non so se gli sviluppatori hanno mantenuto le tracce su cui io e Michael abbiamo lavorato. Comunque Michael ha composto la musica ed io gli ho dato solo una mano per il progetto. Lui non è stato accreditato come compositore perché non era soddisfatto del risultato sonoro che usciva dalla console. A quel tempo,le console di gioco non permettevano una riproduzione ottimale del suono, e Michael lo trovava frustrante. Non voleva essere associato a un prodotto che svalutava lui e la sua musica ...
- BLACK & WHITE: Una delle cose più sorprendenti della musica di Sonic 3 è che si possono sentire gli accordi di Stranger In Moscow, che si suppone sia stata composta dopo ...
- BRAD BUXER: Si, Michael aveva composto questi accordi per il gioco e poi gli sono serviti come base per Stranger In Moscow. Più di ogni altra canzone su cui ho lavorato con Michael, Stranger in Moscow, è quella su cui ho lavorato di più. Non sono accreditato come co-compositore su questo brano, ma ho lavorato a stretto contatto con Michael sulla composizione e sulla struttura e ho anche suonato quasi tutti gli strumenti…
- BLACK & WHITE: Non ti disturba che Michael non ti ha incluso nei riconoscimenti del brano come co-compositore?
- BRAD BUXER: No. Ho chiesto io di non essere incluso. Quando si ha l'opportunità di lavorare con un genio musicale, il merito o no, non ha molta importanza. Ho avuto la grande opportunità di lavorare con Michael per tutti questi anni. Io sono probabilmente il musicista con il quale ha lavorato per la maggior parte della sua carriera. Sono stato un suo musicista e arrangiatore dal 1989 fino al 2006.
- BLACK & WHITE: Hai anche suonato quasi tutti gli strumenti di Morphine?
-BRAD BUXER: Sì, ma a differenza di Stranger In Moscow, Michael sapeva esattamente quello che voleva sentire da ogni singolo strumento. Ha cantato tutte le parti, compreso il pianoforte e i synth sul ritornello. È tutto suo. Così, su questa canzone, ho semplicemente messo in musica le sue idee. Insieme a due tecnici del suono, canto nel coro di Morphine…è stato molto divertente.
- BLACK & WHITE: Puoi dirci qualcosa in merito a In The Back, che appare su The Ultimate Collection? E 'un pezzo veramente eccezionale ...
- BRAD BUXER: Sono contento che mi chiedi di questa canzone perché è una delle mie preferite. Questo titolo è incredibile e dimostra ancora una volta come Michael era un genio ... come in Morphine, io suono quasi tutti gli strumenti di questa canzone, ma tutte le idee sono di Michael. Che peccato che non ha finito di scrivere le parole in quanto meritava di essere completata al 100%. Anche Beautiful Girl…. Abbiamo lavorato così duramente su In The Back ... Abbiamo registrato un sacco di parti che non sono nella versione dell’album, sai? Bill Preston [tastierista leggendario che ha lavorato con i Beatles e i Rolling Stones, ndr] per esempio, ha suonato l’organo per questa canzone, ma Michael decise di non tenere questa parte ...
- BLACK & WHITE: Facevate degli esperimenti sonori durante la registrazione di un brano?
- BRAD BUXER: Si, perché Michael voleva trovare suoni che l’orecchio umano non aveva mai sentito. Spesso mi diceva: “ Brad, puoi trovare un suono che fa davvero male?” . Questo significava che voleva qualcosa che lo scuotesse dentro. Anche se avevamo macchine e computer per campionare i suoni di batteria, spesso lui trovava delle idee più ….fisiche, diciamo. Per esempio , diede un colpo di mazza da baseball sul coperchio di un pianoforte a coda per trovare il suono di batteria che cercava. (Ride)
- BLACK & WHITE: Puoi dirci se hai registrato nuove canzoni con Michael dopo Invincible?
- BRAD BUXER: Si. L’ultimo pezzo su cui abbiamo lavorato insieme è From The Bottom Of My Heart…un brano che Michael aveva scritto per raccogliere fondi per le vittime dell’uragano Katrina…. Nel complesso, le canzoni che abbiamo registrato nel corso degli ultimi anni sono di eccezionale qualità. Contrariamente alla credenza popolare, Michael non è mai stato in declino artistico. Le idee gli ribollivano dentro. E queste ultime canzoni sono le più originali e creative fra tutte quelle su cui abbiamo lavorato insieme.
- BLACK & WHITE: A Michael non mancava mai l’ispirazione?
- BRAD BUXER: No. In nessun momento della sua vita Michael era privo d’ispirazione…Inoltre ha dovuto attraversare molte prove… il processo del 2005, e questo ha avuto un'influenza positiva sulla creatività.
- BLACK & WHITE: Pensi che in un prossimo futuro potremmo ascoltare questi brani registrati durante gli ultimi anni della sua vita?
- BRAD BUXER: Non mi è permesso parlarne, ma è molto probabile…
- BLACK & WHITE: Sei rimasto in contatto con Michael dopo il 2006?
- BRAD BUXER: Mi aveva chiamato l’anno scorso per lavorare di nuovo con lui. Il problema era che io ero stato appena assunto da una compagnia aerea, e, i progetti di Michael erano piuttosto vaghi e, a 51 anni, non potevo rischiare di dare le dimissioni. Con mio rammarico, ho dovuto rifiutare.
- BLACK & WHITE: Quali sono i tuoi ricordi più belli legati a Michael?
- BRAD BUXER: Tutte le risate…mi ricordo le gare di corsa nei corridoi degli alberghi quando eravamo in tour e le lotte con il cibo…ma, più di tutto, mi ricordo il suo sorriso quando ascoltava per la prima volta una canzone completata. C’era un sacco di orgoglio, amore e rispetto in lui e il sentimento era reciproco… Per quasi 20 anni, ho avuto la fortuna di contare Michael tra i miei migliori amici. Avevamo la stessa età, lui ed io. Inutile dire che mi manca terribilmente ...
Traduzione: Manuela Arezzi
Intervista a Brad Buxer su Black & White Novembre/Dicembre2009
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Tastierista e arrangiatore di tutti i brani di Dangerous, direttore musicale del Dangerous e dell’History tour, Brad Buxer è stato il partner musicale più vicino e più fedele a Michael per oltre 15 anni. Di natura umile e tranquillo, questo musicista incredibile, ora pilota di aerei di linea, non ha tuttavia mai parlato del suo lavoro con il Re del Pop. Ora, in omaggio al suo defunto amico, Brad parla per la prima volta…
- BLACK & WHITE: Come sei arrivato a lavorare con Michael?
- BRAD BUXER: Nel 1986 ero in tour con Stevie Wonder. Ma, come sapete, Michael era un grande fan di Stevie e così prestava grande attenzione ai musicisti che lavoravano con lui. Ho lavorato con Stevie fino al 1991, ma, nel frattempo, grazie a lui, ho conosciuto Michael. Non dimenticherò mai il nostro primo incontro. Una strana elettricità è subito passata attraverso di noi. Musicalmente parlando, eravamo sulla stessa lunghezza d'onda, parlavamo la stessa lingua e, dal punto di vista umano, siamo subito diventati amici. Il rapporto naturalmente è cresciuto e si è rafforzato con il tempo....
- BLACK & WHITE: …….fino a creare quello che sarebbe diventato l’album Dangerous.
- BRAD BUXER: Si. Teddy Riley stava già lavorando all’album con Bill Bottrell. Abbiamo registrato diversi demo, compresi quelli di Who Is It, Black Or White e Heal The World ...
- BLACK & WHITE: Dangerous è stato il primo album registrato da Michael senza Quincy Jones. Perché, secondo te, ha fatto questa scelta?
- BRAD BUXER: Vorrei essere chiaro: Michael non aveva litigato con Quincy. Ha sempre avuto ammirazione e un immenso rispetto per lui ma, con Dangerous, Michael voleva controllare il processo creativo dalla A alla Z. In poche parole, voleva essere il capo di se stesso. Michael è sempre stato molto indipendente e voleva anche dimostrare che il suo successo non era merito di Quincy né di nessun altro. Tuttavia, Michael teneva ancora in grande considerazione l’opinione di Quincy e così, quando finimmo di registrare Dangerous, Michael lo chiamò per avere il suo parere. E quando Quincy gli disse che aveva creato un capolavoro, Michael non era più riluttante a pubblicare l’album…
- BLACK & WHITE: Uno dei più grandi successi di Dangerous è “Who isi It” , ma la struttura di questa canzone ricorda Billie Jean. Michael era cosciente di questo?
- BRAD BUXER: No, io non la penso così. Io non ho mai fatto caso a questo ma, ora che me lo fai notare, è vero… Who Is It e Billie Jean sono molto vicini. Tuttavia, nonostante Who Is It sia un ottimo brano, non credo che si avvicini a Billie Jean. Nessuna canzone è meglio di Billie Jean, credo ...
- BLACK & WHITE: In studio, Michael ti dava libertà?
- BRAD BUXER: Assolutamente. Michael non era rigido , era sempre aperto ai miei suggerimenti e alle mie idee. Mi ha dato piena fiducia. Il più delle volte, lui cantava una melodia e io trovavo gli accordi per accompagnarlo . Anche se da un punto di vista musicale Michael era un genio, sapeva che da solo non poteva fare tutto e aveva l’intelligenza di delegare alcune cose. A volte, sapeva esattamente quello che voleva sentirmi suonare per ogni parte della canzone, altre volte, mi lasciava suonare fino a quando non sentiva qualcosa che gli piaceva. Questo, per esempio, è quello che è successo in brani come “Who Is It” o “Stranger in Moscow”.
- BLACK & WHITE: E’ vero che Michael scriveva il testo completo di una canzone prima dell’idea melodica?
- BRAD BUXER: No, questo non è successo quasi mai. Michael doveva scrivere il testo della canzone fino all’ultimo minuto…e lo faceva su un pezzo di tavola…o su una delle sue mani. ( Ride). Aspettava che la melodia di un brano fosse completamente finita prima di scrivere il testo. E, a volte, ci faceva impazzire!!! Ad esempio, Michael ha scritto il testo della canzone Black Or White in 20 minuti mentre noi eravamo in studio ad aspettare per registrare la sua voce. [Ride]
- BLACK & WHITE: Hai mai avuto la sensazione che Michael fosse frustrato per non saper suonare uno strumento?
- BRAD BUXER: Non proprio. Ma una volta mi chiese di dargli lezione di pianoforte. Gli dissi: “Ok Michael, ma devi farlo seriamente. Ogni giorno, ti siederai con me per 15 minuti e ci sarà una piccola lezione.” Ma non hai mai avuto la pazienza di farlo ( Ride). Io penso che Michael non aveva bisogno di saper suonare uno strumento per esprimere il suo talento. Anche se non sapeva suonare era un musicista fantastico. Capiva istintivamente la musica. La musica era parte di lui…
- BLACK & WHITE: Puoi chiarire la voce secondo la quale la musica del videogame Sonic 3 è stata accreditata a te ma in realtà è stato Michael a comporla?
- BRAD BUXER: Non l’ho mai ascoltata e non so se gli sviluppatori hanno mantenuto le tracce su cui io e Michael abbiamo lavorato. Comunque Michael ha composto la musica ed io gli ho dato solo una mano per il progetto. Lui non è stato accreditato come compositore perché non era soddisfatto del risultato sonoro che usciva dalla console. A quel tempo,le console di gioco non permettevano una riproduzione ottimale del suono, e Michael lo trovava frustrante. Non voleva essere associato a un prodotto che svalutava lui e la sua musica ...
- BLACK & WHITE: Una delle cose più sorprendenti della musica di Sonic 3 è che si possono sentire gli accordi di Stranger In Moscow, che si suppone sia stata composta dopo ...
- BRAD BUXER: Si, Michael aveva composto questi accordi per il gioco e poi gli sono serviti come base per Stranger In Moscow. Più di ogni altra canzone su cui ho lavorato con Michael, Stranger in Moscow, è quella su cui ho lavorato di più. Non sono accreditato come co-compositore su questo brano, ma ho lavorato a stretto contatto con Michael sulla composizione e sulla struttura e ho anche suonato quasi tutti gli strumenti…
- BLACK & WHITE: Non ti disturba che Michael non ti ha incluso nei riconoscimenti del brano come co-compositore?
- BRAD BUXER: No. Ho chiesto io di non essere incluso. Quando si ha l'opportunità di lavorare con un genio musicale, il merito o no, non ha molta importanza. Ho avuto la grande opportunità di lavorare con Michael per tutti questi anni. Io sono probabilmente il musicista con il quale ha lavorato per la maggior parte della sua carriera. Sono stato un suo musicista e arrangiatore dal 1989 fino al 2006.
- BLACK & WHITE: Hai anche suonato quasi tutti gli strumenti di Morphine?
-BRAD BUXER: Sì, ma a differenza di Stranger In Moscow, Michael sapeva esattamente quello che voleva sentire da ogni singolo strumento. Ha cantato tutte le parti, compreso il pianoforte e i synth sul ritornello. È tutto suo. Così, su questa canzone, ho semplicemente messo in musica le sue idee. Insieme a due tecnici del suono, canto nel coro di Morphine…è stato molto divertente.
- BLACK & WHITE: Puoi dirci qualcosa in merito a In The Back, che appare su The Ultimate Collection? E 'un pezzo veramente eccezionale ...
- BRAD BUXER: Sono contento che mi chiedi di questa canzone perché è una delle mie preferite. Questo titolo è incredibile e dimostra ancora una volta come Michael era un genio ... come in Morphine, io suono quasi tutti gli strumenti di questa canzone, ma tutte le idee sono di Michael. Che peccato che non ha finito di scrivere le parole in quanto meritava di essere completata al 100%. Anche Beautiful Girl…. Abbiamo lavorato così duramente su In The Back ... Abbiamo registrato un sacco di parti che non sono nella versione dell’album, sai? Bill Preston [tastierista leggendario che ha lavorato con i Beatles e i Rolling Stones, ndr] per esempio, ha suonato l’organo per questa canzone, ma Michael decise di non tenere questa parte ...
- BLACK & WHITE: Facevate degli esperimenti sonori durante la registrazione di un brano?
- BRAD BUXER: Si, perché Michael voleva trovare suoni che l’orecchio umano non aveva mai sentito. Spesso mi diceva: “ Brad, puoi trovare un suono che fa davvero male?” . Questo significava che voleva qualcosa che lo scuotesse dentro. Anche se avevamo macchine e computer per campionare i suoni di batteria, spesso lui trovava delle idee più ….fisiche, diciamo. Per esempio , diede un colpo di mazza da baseball sul coperchio di un pianoforte a coda per trovare il suono di batteria che cercava. (Ride)
- BLACK & WHITE: Puoi dirci se hai registrato nuove canzoni con Michael dopo Invincible?
- BRAD BUXER: Si. L’ultimo pezzo su cui abbiamo lavorato insieme è From The Bottom Of My Heart…un brano che Michael aveva scritto per raccogliere fondi per le vittime dell’uragano Katrina…. Nel complesso, le canzoni che abbiamo registrato nel corso degli ultimi anni sono di eccezionale qualità. Contrariamente alla credenza popolare, Michael non è mai stato in declino artistico. Le idee gli ribollivano dentro. E queste ultime canzoni sono le più originali e creative fra tutte quelle su cui abbiamo lavorato insieme.
- BLACK & WHITE: A Michael non mancava mai l’ispirazione?
- BRAD BUXER: No. In nessun momento della sua vita Michael era privo d’ispirazione…Inoltre ha dovuto attraversare molte prove… il processo del 2005, e questo ha avuto un'influenza positiva sulla creatività.
- BLACK & WHITE: Pensi che in un prossimo futuro potremmo ascoltare questi brani registrati durante gli ultimi anni della sua vita?
- BRAD BUXER: Non mi è permesso parlarne, ma è molto probabile…
- BLACK & WHITE: Sei rimasto in contatto con Michael dopo il 2006?
- BRAD BUXER: Mi aveva chiamato l’anno scorso per lavorare di nuovo con lui. Il problema era che io ero stato appena assunto da una compagnia aerea, e, i progetti di Michael erano piuttosto vaghi e, a 51 anni, non potevo rischiare di dare le dimissioni. Con mio rammarico, ho dovuto rifiutare.
- BLACK & WHITE: Quali sono i tuoi ricordi più belli legati a Michael?
- BRAD BUXER: Tutte le risate…mi ricordo le gare di corsa nei corridoi degli alberghi quando eravamo in tour e le lotte con il cibo…ma, più di tutto, mi ricordo il suo sorriso quando ascoltava per la prima volta una canzone completata. C’era un sacco di orgoglio, amore e rispetto in lui e il sentimento era reciproco… Per quasi 20 anni, ho avuto la fortuna di contare Michael tra i miei migliori amici. Avevamo la stessa età, lui ed io. Inutile dire che mi manca terribilmente ...
Traduzione: Manuela Arezzi
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